Racconti di viaggio: Lampa

Il mio ricordo di Lampa

Ho iniziato a viaggiare in Perù da quando avevo un anno.
Sono nata a Lima nel 1975 e Lampa, fu, il primo posto dove andammo a vivere con la mia famiglia, qui conobbi per la prima volta il lago Titicaca. 
Quello che mi piace di più del lago sono i contrasti di colori, dal profondo blu delle sue acque a quello azzurro del suo luminoso cielo. Ricordo le notti fredde, quelle di Lampa, lampi verticali splendenti si univano nel cielo ed i tuoni annunciavano la danza dell’unione fra l’acqua, il fuoco, l’aria e la terra.

Lampa è un paesino sperduto a 3900 mslm, un posto magico, dove vissi per due anni. Fu abitata prima dagli Incas e poi dagli Aymaras ed ancora si parla la loro lingua, strana e dolce. C’era sicuramente un importante tempio Incaico da queste parti, gli spagnoli infatti ci costruirono una chiesa imponente sulle sue fondamenta, era una chiesa che da piccola mi affascinava tantissimo, soprattutto la sue catacombe piene zeppe di ossa disposte in maniera particolare.

Mi ricordo che mia sorella mi dava la mano ed era poco più grande di me, scendevamo le scale che davano alla cripta. Fuori c’è la Pietà, non quella di Michelangelo, ma una copia sputata, identica regalata dalla chiesa di Roma in tempi remoti. La luce delle candele illuminava la stanza o forse era soltanto un mio ricordo, una volta dentro alzavo lo sguardo e mi trovavo in questo luogo dedicato alla morte, macabro e bellissimo allo stesso tempo, ogni osso era posizionato in maniera specifica, studiata, formando una specie di rete circolare e verticale, i crani coronavano la scena, gli stessi che non volevo guardare negli occhi per paura che ricambiassero il mio sguardo.

Le tegole del tetto della chiesa color verde, le strade polverose di terra color rosso, le grate coloniali delle finestre, il ponte e la “plaza de toros”, la piazza piena di fiori – che mi sono sempre chiesta come facciano a crescere a questa altezza – il mosaico del gioco dell’oca in un giardino dell’epoca coloniale sono altri miei ricordi di Lampa.

 Sono tornata a Lampa per la prima volta nel 2000 quando mia figlia aveva un anno, era come rivivere la stessa storia, ma questa volta senza trasloco. Tutto sembrava congelato nel tempo, fermo. Attualmente Lampa si stà aprendo al turismo, soprattutto quello Peruviano che arriva curiosa per vedere le catacombe con la Pietà.La cosa che posso fare è immaginare l’espressione di ogni visitatore che entra per la prima volta nel Tempio della Morte, magia e paura allo stesso tempo.

Buon viaggio !!

 

Testo: Camila Chavez per PeruEtico – tutti i diritti riservati 2023