Maratona delle sabbie

Le dune di sabbia a perdita d’occhio hanno messo a dura prova 500 concorrenti, attrezzati per l’autosufficienza e senza assistenza alimentare, impegnati per quattro giorni in una gara podistica estrema che si è svolta nella regione di Ica, Perù meridionale, sulle quelle che un tempo erano le terre degli Incas. Dal primo al 6 dicembre scorso sono stati 530 i ‘runner’ appassionati di sfide in ambienti estremi ad affrontare, sotto un sole cocente, la Maratona Des Sables. Un terzo dei partecipanti erano donne tra le quali l’ex campionessa francese di nuoto Laure Manaudou. Il percorso era suddiviso in tre tappe con una delle tre di ben 95 chilometri e un dislivello complessivo di 2500 metri. La base di partenza era una spiaggia sulle sponde dell’oceano pacifico in cui le uniche tracce di “vita” erano solo alcune carcasse di uccelli e leoni marini. Durante la gara i concorrenti erano completamente sconnessi – concessi solo 20 minuti di connessione al giorno. L’unica assistenza durante la corsa che dovevano affrontare con il necessario per la sussistenza dentro uno zaino sulla schiena era l’acqua fornita in alcuni punti di ristoro. Il punto più duro era il passaggio su una di queste imponenti dune che alcuni hanno dovuto scalare carponi.