Chicha, la “birra” ancestrale del Perú!

La chicha(pronuncia “cicia”), é una bevanda artigianale di origini antichissime e ancestrali, ottenuta dalla fermentazione del mais, leggera e di bassa graduazione alcolica. Secondo fonti archeologiche la chicha é nata nelle comunitá indigene colombiane ed era considerata una bevanda sacra, consumata durante riti cerimoniali e non era mai consumata con regolaritá e quotidianamente, e attualmente diffusa in gran parte dell’America Latina.

In Perú l’uso della chicha e la sua tradizione sono cambiate durante il corso della storia, la chicha si consumava dai tempi pre-incaici ed aveva un ruolo fondamentale nelle cerimonie e durante le festivitá, al giorno d’oggi invece, é consumata dagli abitanti delle Ande come una bevanda fortemente tradizionale ed il suo consumo é davvero molto diffuso. Dall’epoca coloniale, i locali dove si offriva e vendeva la bevanda di mais, si chiamano “chicherías” e attualmente, se i locali offrono anche cibo, normalmente condito da ají, un peperoncino piccante, prendono il nome di “picanterías”.

La chicha nelle Ande si serve come da antica tradizione in un grande recipiente, che adesso é un grande bicchiere di vetro, che puó arrivare anche a un litro di capienza, mentre nelle regioni del nord del Perú si serve in recipienti ottenuti da un tipo di zucca. Camminando per le vie di Ollantaytambo, o camminando in qualsiasi stradina di campo fra le montagne della Valle Sacra degli Inca e nella provincia di Cusco, ci si imbatte continuamente in case e portoni con una “bandiera” rossa all’esterno, che serve a segnalare la presenza di una picantería, o comunque che assicura la vendita di chicha, che si puó anche consumare sul posto.

La chicha in Perú é stata usata tradicionalmente anche come ingrediente per vari piatti della gastronomía del paese, che ormai non possono prescindere da questo ingrediente. Un esempio é l’ “adobo cusqueño”, un piatto a base di carne trattata in salamoia. Esistono anche numerose varianti della chicha di mais tradizionale, nelle zone di Arequipa, Puno e Cusco, si produce anche la chicha di quinoa o di diversi tipi di mais. La “Frutillada” é invece la chicha che piú identifica la zona di Cusco, elaborata con mais e l’aggiunta di fragole locali, normalmente selvatiche che crescono nella Valle Sacra degli Inca.